Il progetto prende forma all’interno di una realtà presente presso la Cooperativa Sociale Il Ponte, essendo già operativa una mensa “aziendale” nella quale durante il 2017 sono stati consumati 5.783 pasti con una media di ca 30 pasti al giorno.
L’importanza della presenza di una mensa in Cooperativa nasce soprattutto dal fatto che la condivisione del pasto è un importante momento di inclusione delle persone svantaggiate, è un’occasione unica per creare relazioni, costruire amicizie, un’opportunità che molte persone svantaggiate altrimenti non avrebbero.
Spesso si fermano a pranzo al Ponte gli educatori dei servizi sociali, che approfittano di questo momento per parlare con le persone che seguono, verificare come si relazionano con i colleghi di lavoro, confrontarsi con i responsabili e i tutor della Cooperativa.
La mensa, di circa 90 mq., ha una capienza maggiore di quello che è il suo utilizzo attuale, mentre la cucina spartanamente attrezzata è appena sufficiente al bisogno, oltre a non avere le condizioni perché sia possibile organizzarla secondo le normative vigenti.
Inoltre collaborando con enti pubblici, servizi sociali e Caritas è emerso il bisogno di offrire pasti a persone in situazioni di precarietà e indigenza,
con l’obiettivo di coniugare il
“welfare aziendale con il welfare sociale/solidale”
progettando e realizzando una cucina e una mensa con una capacità di circa 50/70 pasti giornalieri di cui una parte pasti solidali.